Siamo negli anni sessanta, è un Italia uscita dalla guerra sconfitta con la Germania, in pieno boom economico, il fascismo di Mussolini si è trasformato in una dittatura perpetua.
Alle soglie del torneo delle Sette Repubbliche, ci troviamo davanti un giovane giornalista che per colpa di un’amante scontenta si ritrova a dover fare da cronista in Africa.
Il Pellegrini Lorenzo, intrappolato in Africa, dovrà rendere conto dell’andazzo del campionato Africano, il quale decreterà la squadra che uscendone vincitrice, avrà il diritto di andare a disputare a Roma, il torneo delle Sette Repubbliche.
Tra partite memorabili,rivoluzioni in corso per la propria indipendenza e tra vicissitudini alquanto bislacche, Enrico Brizzi ci trasporta in un’era ormai ricordata solo nei libri di storia, gettando uno sguardo a quello che poteva essere con uno stile ucronico e fantasioso.
Alle soglie del torneo delle Sette Repubbliche, ci troviamo davanti un giovane giornalista che per colpa di un’amante scontenta si ritrova a dover fare da cronista in Africa.
Il Pellegrini Lorenzo, intrappolato in Africa, dovrà rendere conto dell’andazzo del campionato Africano, il quale decreterà la squadra che uscendone vincitrice, avrà il diritto di andare a disputare a Roma, il torneo delle Sette Repubbliche.
Tra partite memorabili,rivoluzioni in corso per la propria indipendenza e tra vicissitudini alquanto bislacche, Enrico Brizzi ci trasporta in un’era ormai ricordata solo nei libri di storia, gettando uno sguardo a quello che poteva essere con uno stile ucronico e fantasioso.
NeoArgo
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