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mercoledì 25 giugno 2014

PAROLA AL LETTORE: LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI riflessioni di NeoArgo






La solitudine dei numeri primi è un libro difficile da inquadrare. Non si può semplicemente dire è stato bello, o è stato brutto. Sarebbe un eufemismo. 
La scrittura che l’autore ci presenta, appare delicata a tratti, senza forzare mai la storia, tenendo l’intero romanzo legato tramite un filo invisibile, e qualcosa che leggi con voracità, perché è una di quelle storie che parla di gente che vive all’esterno del mondo, persone non inquadrate, piene di problemi che si porteranno sempre dietro; sono sensazioni che ti entrano dentro, tramite i personaggi che con le loro paure e solitudini riescono a comunicarti tutta la loro sofferenza. 
Non ci sono eroi, e neanche vinti, solo due personaggi che cercano di sopravvivere a tutte le difficoltà che la vita gli pone davanti, cercando di fare del loro meglio, anche se a volte la vita non si presenta nella sua bella copia, ma in una brutta copia piena di errori.
La Solitudine dei Numeri Primi è un libro da leggere, e giudicare con i propri occhi. L’ho divorato, l’ho amato e ho sofferto con loro e alle volte immedesimatomi troppo con i personaggi che incarnano perfettamente tutta la solitudine dei numeri primi.

                                      NeoArgo

venerdì 20 giugno 2014

TRADITIONS CIMINNESI... Am' à canciari









Bianca la muntagna
Niura la simenta
L’omu chi simìna, sempri pensa…!


Martino Spina, tireless researcher and southern Southern Italy, after another, different and interesting works of contemporary history which continues to devote, there is now proposing a text he built on memory, feelings, traditions of a whole Sicilian community, the community of Ciminna, "Traditions ciminnesi, Am'à canciari, Proverbs Songs".
  Once it was easily possible to meet the communities in which prevailed a strong sense of belonging and closure, safeguarding your identity. Today the same community, immersed in communication wildest and most disruptive in globalization, appear to be very open but also very uncertain about their cultural identity.
  The cultural identity of a country is something fundamental to its inhabitants, is a substrate that holds and supports the daily life of individuals, groups and society as a whole.
  There is a hidden identity and social identity obvious, but no less important.
  The hidden identity of a community is formed through the emotions, feelings, social practices, the shared beliefs, instincts and the collective unconscious strategies along a micro-story or if you prefer that began long ago.
   A community yet, in some ways, archaic, unwilling to accept what comes from the outside and then tends closed, safeguard their identity hidden through its traditional practices and its strong images and municipalities. But the images, to last, they become words and stories; and the stories need to survive, form-poetic rhythm, need to become poetry. In terms of content, however, the stories undergo processes of reworking the logic that flow into collective myths, interpretations of reality through established patterns. One of the primary patterns of the community is the dialogue with the things that surround it, with men who knows, with that of cow or console. At this point, in the larger national community, comes the epic, in small local communities, was born folk poetry.
  Now, now, in open communities in which we live, in all, including Ciminna, all of this, what we have called the hidden identity, is in danger of disappearing, and it is not good. So valuable is the work of Martino Spina and all those who support him. The stories anchored in national history or chronicle village, but always seen through the colorful and extemporaneous speaking of Ciminnese, the naive but diversify heard about the events of sacred history, the extensive and rich repertoire of folk wisdom that we find in the text, all This can help to strengthen or even rebuild, if necessary, the hidden identity of a community that keeps his past to the present and to be clear in order to count on its future.
  Martino Spina, with patience and love, with philological accuracy, with real passion cultural, wanted to rebuild step by step, listening and remembering, the story of its people, to be able to keep before it goes inexorably lost.

Sti silenzi
Sta virdura
Sti muntagni
Sti Vallati
L’à criatu
La Natura
Pi li cori innamorati…!



U munnu è ‘mmischu si chianci e si riri!



                  Tu tagghiasti e cusisti
                  Schetta arrestasti
                  Iu lavavu e striravu
                  Mi Maritavu…!


Ma perchì non ti nni va a merica!


We, however, remain, continue reading for these delicious spirits of popular culture.
                                         Nicola Zito

mercoledì 18 giugno 2014

Cucinare con gusto e divertimento.. Da Sergio! Linguine Laguna Blu & Blue Hawaii di Peppino



                                           Linguine Laguna Blu 
                                                                                                                         &
                       Blue Hawaii di Peppino



















"Bella gente oggi vi propongo
una pasta fatta con gli ingredienti
della nostra bedda Sicilia"

                                               








Wellà bonasera! Oggi mi sono superato e l'ho fatto solo per voi! inizieremo con una linguina che parla da sola e finiremo col video di un cocktail il Blue Hawaii preparato dal maestro dei cocktail.. Peppino! Una vera istituzione a Palermo.
Le Linguine Laguna Blu è un primo semplice, ma molto gustoso, per il periodo estivo è consigliatissimo. Ecco solo per voi la ricetta:

Ingredienti : 


Linguine
Olio di oliva
Sale
Aglio
Peperoncino
Gamberi sgusciati
Finocchietti selvatici
Pomodoro fresco
Vino bianco




Procedimento:

Prendiamo la nostra carissima pentola o pignatta o semplicemente tegame. Mettiamo qualche goccia di olio di oliva e del aglio tagliato, rosoliamo il tutto per qualche minuto. Dopo questa prassi aggiungiamo i nostri gamberi sgusciati e aggiungiamo il vino bianco per farli sfumare e dargli quel non so ché di gustoso. Dopo Qualche minuto aggiungiamo il pomodoro tagliato a pezzettini e i finocchietti che abbiamo bollito in precedenza. Lasciare cuocere per un quarto di ora a fuoco medio senza dimenticarci di salare e pepare il condimento. 





In un altra pignatta cuocere le nostre linguine. 








Una volta scolate le nostre linguine, mantecarle con il condimento e servirle in un piatto piano. 





























"Buon appetito ai lor signori, vi lascio alla mia intervista a Peppino"
                                                           







BLUE HAWAII:

Il Blue Hawaii è un cocktail esotico originario delle splendide e paradisiache isole Hawaii, il suo colore blu-azzurro gli è conferito dalla miscela di rum bianco e  blu curacao:


martedì 17 giugno 2014

PAROLA AL LETTORE: UNA VITA DA LETTORE riflessioni di NeoArgo







All'inizio della settimana ho iniziato una vita di lettore di Nick Horby, che forse se lo avessi letto in un altro tempo e un altro luogo, mi sarebbe piaciuto molto di più. 
In verità credo di averlo comprato per due motivi: 1) riportava una quarta di copertina che prometteva scintille, 2) la tipologia di libro, mi stuzzicava (avevo già letto qualcosa di simile a suo tempo con come un romanzo di Pennac). Insomma non era male, solo che certe volte ho trovato il continuo parlare di un determinato libro troppo noioso (A volte sentivo il bisogno di saltar pagina) Alla fine non posso dire che sia stato un cattivo libro, qualche bella recensione che mi ha preso c'è stata. Vorrei arrivare a 4 stelle, ma ripeto se lo avessi letto in un altro tempo e un altro luogo forse... ma in questo contesto 3 stelle sono più giuste.

                                            NeoArgo

domenica 15 giugno 2014

LE NOTE DI LUCIANA




                         

       Musorgskij La Grande Porta Di Kiev

                               

  


Una musica avvolgente, gli strumenti s'intrecciano l'uno con l'altro creando una magica atmosfera... e se si ascolta a occhi chiusi sembra di percorrere itinerari bellissimi e magici...
Cari lettori perdetevi in questa meravigliosa composizione, buon ascolto.
Luciana



giovedì 12 giugno 2014

Cucinare con gusto e divertimento.. Da Sergio! Pollo Maracanazo

 


                                     POLLO MARACANAZO 

                                         


                                 
Chef Sergio ha interrotto le vacanze per voi










"Friends oggi si mangia esotico, ho
interrotto le vacanze per voi, cu sta ricetta
si vince!"                          
  







Salve bella gente! oggi finalmente iniziano i mondiali, le squadre sono pronte i tifosi carichi e noi ci siamo! Oggi vi propongo una ricetta che mi fu data da un cuoco messicano che tutt'ora lavora in una nave da crociera, e per questo permettetemi prima di mandargli un saluto, Ciao José!
Eravate un po stufi che vi parlassi solo di ricette che comprendessero primi piatti. Stavolta mi sono voluto superare.. solo per voi la ricetta di un secondo piatto.
Ecco a voi il famoso pollo maracanazo, la leggenda vuole che quando ci fu il fischio finale di Brasile Uruguay, finale mondiale giocata in Brasile  al Maracanà, vinta dall'Uruguay, Schiaffino si avvicinò a Barbosa, portiere brasiliano, e gli disse consolati con un bel pollo piccante. Così fu e nacque il pollo maracanazo.


Ingredienti:

Olio di oliva
Olio di semi di girasole
Sale
Pepe
Peperoncino (in Polvere)
Foglie di alloro
Timo
Rosmarino
Curry
Peperoni
Cipolla
Passata di pomodoro
Salsa Chili
Petto di pollo a tocchetti
Uova
Parmigiano

Farina di rimacinato







Preparazione:


Cominciamo subito col prendere del petto di pollo e tagliarlo a trancetti,  delle uova e sbatterle aggiungere un po' di sale, pepe e parmigiano. Immergere i trancetti nell'uovo, in modo che fa da collante con la farina che gli passeremo successivamente.
Prendere una padella fare riscaldare dell'olio di girasoli, appena l'olio è caldo immergere i tranci di pollo infarinati. Cuocerli finche la panatura non diventa dorata.







A questo punto prendere una pentola,aggiungere dell'olio di oliva. Fare soffriggere la cipolla tagliata a julienne. Ultimata la sua doratura, aggiungere i peperoni (sempre tagliati a listarelle) farli cuocere per qualche minuto, dopo di ciò prendere della passata di pomodoro, mezza bottiglia e aggiungerlo al soffritto.



Aggiungere anche la salsa di chili. Speziate il tutto con sale, pepe, peperoncino, rosmarino, timo, alloro e curry. Lasciare cuocere a fuoco lento per 15 min.Ve li ricordate i nostri Mcnuggets? ecco immergeteli nel nostro stufato ancora in cottura insieme ai fagioli dello zio ben's. Mescolare il tutto in modo che il pollo si impregni del sapore forte e piccante della salsa.
A questo punto ci siamo, no? Mettete tutto il nostro stufato in una pirofila.. e godetevi il sapore piccante e speziato del pollo. Suggerisco una buona  birra corona per accompagnare il vostro piatto.








Provate anche voi a rifare la ricetta di José, da questo piatto otterrete un'esplosione di gusto.. Parola di Chef Sergio.


Esplosione di gusto, Chef Sergio non teme nulla



















lunedì 9 giugno 2014

PAROLA AL LETTORE: LA BIBLIOTECA DEI MORTI riflessioni di NeoArgo



La biblioteca dei morti è un libro inquietante e angosciante per certi versi. Per essere l’opera prima di Cooper devo dire di aver trovato il romanzo abbastanza scorrevole, non ci sono forzature nella scrittura risultando così scorrevole e adrenalinico. 
Il romanzo in se, appartiene a quel genere giallo misterioso, dove la verità sulle vicende del presente va ricercata in un oscuro passato che è rivelato attraverso continui cambi di registro da parte dell’autore. 
Ed è appunto in questi continui cambi di registri che l’autore, giostrando alla perfezione i vari personaggi e le loro vicissitudini, riesce a farci immergere nel più grande mistero dell’umanità che affonda le proprie origini in un oscuro medioevo. 
L a biblioteca dei morti è un libro che vi terrà incollati alle pagine, avvincente e con una storia dietro niente male, che vi lascerà con uno strano senso d’inquietudine nella sua parte finale, gettando uno sguardo angosciante a qualcosa che potrebbe essere veramente così. 
Se volete leggere qualcosa di non troppo profondo e che vi faccia compagnia durante l’estate è il libro che fa per voi, ma se cercate qualcosa che vi lasci dentro frasi profonde, e grandi rivelazioni lasciate perdere, non è il libro che fa per voi.

                                          NeoArgo