"I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di stare dietro ad un proprio desiderio. Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo questo è davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e che stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante."
Alessandro Baricco Castelli di Rabbia
Concluso Castelli di rabbia, non puoi non provare un certo senso d’ira nei confronti dell’autore, e ti domandi seriamente se ti sta prendendo in giro o altro. Le duecento pagine scorrono veloci, e alla fine ti ritrovi con una storia intrecciata con mille personaggi uno più folle dell’altro, ma la cosa che più mi ha fatto prendere in considerazione questo libro, fu che secondo me è un vero è proprio social - book.
Girando per la rete, non ho potuto fare a meno di notare che sono in molti ad averlo letto e averlo amato, per non parlare del fatto che in sostanza quando parlavo con qualcuno di questo libro, veniva fuori che lo aveva letto, in pratica questo piccolo libro, è uno dei più conosciuti di Baricco.
Forse, il fatto che alla fine della lettura ti affezioni a tutti i personaggi e in qualche modo ti entrano dentro per tutta la vita, portandoti dietro tutte le loro parole e speranze, a far si che questo romanzo, si stato uno dei più belli, se non il più bello che abbia mai scritto.
In un’intervista rilasciata qualche anno fa, Baricco, diceva che aveva scritto questo libro perché non trova nulla del genere in commercio, e quindi decise di scriverselo da solo. Questo libro è davvero fantastico, e leggerlo secondo me è doveroso un po’ per tutti.
NeoArgo
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