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sabato 8 febbraio 2014
PAROLA AL LETTORE: LE DODICI DOMANDE recensione di NeoArgo
Passo dopo passo, domanda dopo domanda, “le dodici domande” di Vikas Swarup, ci porta con sé, dentro l’altra faccia dell’india.
L’india povera, ladra e arrivista. Intenso come pochi libri, ha saputo farmi trasportare dentro un turbinio di emozioni davvero rare, sapientemente amalgamate con una storia mai banale.
Colpevole di aver risposto correttamente a tutte e dodici le domande di un quiz televisivo, e di aver vinto un miliardo di rupie, il cameriere diciottenne Ram Mohammad Thomas viene arrestato. Un goffo paria di Mumbai come lui, che non è mai andato a scuola e non legge i giornali, non poteva conoscere le risposte. Per questo i produttori della trasmissione sono convinti che abbia imbrogliato. Certo è che se l’è andata a cercare: come ripetono gli anziani della baraccopoli in cui vive Ram, non è saggio cercare di oltrepassare la linea che separa l’esistenza del ricco da quella del povero. In questo mondo, non c’è speranza di riscatto. Ma c’è una debole speranza di salvezza, che ha il volto di una donna venuta quasi dal nulla e che dichiara di essere il suo avvocato difensore. Per il momento Ram è salvo. Lo aspetta la notte più lunga della sua vita, quella in cui dovrà spiegare al suo inaspettato legale come sia riuscito a rispondere. Inizia così un racconto in cui va delineandosi uno spaccato dell’India di oggi denso di orrori e di meraviglie. E l’India in cui le diverse religioni raramente convivono in un pacifico e fruttuoso equilibrio, un paese in cui la propria fede può fare la differenza fra la vita e la morte; in cui il profumo dell’incenso si mescola al lezzo delle fogne all’aperto e i colori dei sari contrastano col grigiore dei condomini popolari.
Un libro che t’inchioda, e non ti lascia andare fin quando non hai finito il viaggio insieme al protagonista, vivendo in prima persone le sue avventura, che poi lo hanno portata alla leggendaria vincita di un miliardo di Rupie.
Lo consiglio vivamente, perché di libri così c’è né davvero pochi.
NeoArgo
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