Nella mia libreria, ho ancora molti libri da leggere (circa una quindicina).L'ultimo che ho letto è stato il Nome Della Rosa di Umberto Eco.
Vi confesso che sono arrivato alla lettura di questo libro, a bocca asciutta, mi spiego meglio, sono arrivato alla lettura di questo libro, senza conoscere ne l'autore, che fino a quel momento mi era rimasto semi sconosciuto, ne tanto meno la trama (che tra l'altro non era neanche riportata in quarta di copertina). Insomma mi sono basato su quello che alcuni mi dicevano e su quella scritta in alto nella quarta di copertina che diceva Best Sellers. E cosi ho iniziato la mia avventura nella lettura nel nome della rosa. Appena iniziato, ho capito immediatamente che l'autore avrebbe usato una scrittura molto dotta, e alle volte vi confesso che ho dovuto cercare alcune parole,metteteci anche che in alcune parti, Eco riporta il testo in latino e capirete perché, poc'anzi parlavo di scrittura dotta.
Man mano che andavo avanti nella letture, mi accorgevo che il libro si stava trasformando in un vero e proprio giallo, ambientato nel pieno medioevo, e continuando mi accorgevo della magistratura dell'autore, che in maniera quasi impeccabile, giostrava una miriade di personaggi, non lasciando nulla al caso, ma soffermandosi su particolari che al momento della lettura, potevano sembrare alquanto superflui, mentre si rivelavano segni premonitori con il senno del poi. (Forse è proprio questo il bello di un giallo no?).
Per non parlare poi delle ambientazioni e delle descrizioni che ci riporta per farci addentrare nel mondo mistico e religioso del medioevo.
Insomma il Nome Della Rosa è un libro che si legge tutto di un fiato,forse l'unica pecca, (che poi vera pecca non è), e che finendo il libro, ti rimane l'amaro in bocca, e non puoi fare altro che domandarti il perché di tutti gli avvenimenti che si sono susseguite e delle relative conseguenze.
Ancora a distanza di qualche giorno, ripensando a quel romanzo, non posso che avere una sensazione di tristezza ripercorrendone le tappe fondamentali.
NeoArgo
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